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Orzotto alla Trentina GUSTI-AMO LA VAL D'ASTICO |
Ecco una ricetta trentina che mia nonna ha insegnato a mia mamma e che ancora oggi abitualmente mia mamma cucina, specialmente nei mesi freddi, per cena. Si tratta dell’orzetto alla trentina: una minestra a base di orzo che pare avere origini antichissime, addirittura risalenti al XV° secolo. PREPARAZIONE Innanzitutto lasciare in bagno in acqua tiepida per circa un’oral'orzo perlato, in modo da eliminare eventuali residui dovuti al confezionamento. Tagliare un paio di carote, la patata, la cipolla e il gambo di sedano a cubetti e farli cuocere nel brodo vegetale (cioè fatto con sole verdure, preferibilmente in casa, non liofilizzato) per una decina di minuti. A quel punto si aggiunge la pancetta o lo speck, a seconda di quel che si ha in casa, poiché andrebbero utilizzati gli avanzi. Anche la pancetta va tagliata a cubetti. Infine si aggiunge l’orzo e si fa sobbollire il tutto per circa un paio d’ore. Si dice sobbollire perché appunto il tutto deve cuocere molto lentamente in modo che i sapori si mescolino per bene e le verdure non perdano la consistenza. Non bisogna avere fretta quando si fa l’orzetto! L’ideale sarebbe cuocerlo sulla cucina economica, o stufa a fuoco lento, però anche il gas va bene, purché si rispetti la lentezza nella cottura. Si regola di sale alla fine e bisogna stare molto misurati perché la pancetta tende a salare già a sufficienza. Alla fine si aggiunge anche un po’ di prezzemolo. La cosa buona dell’orzetto è che si sentono tutti i pezzettini delle verdure. Buon appetito! Io adoro le minestre di ogni tipo e devo dire che l’orzetto è proprio una delle mie preferite! |
INGREDIENTI - Orzo perlato - 1 Patata - 1 Gamba di sedano - 2 Carote - Pancetta o Speck - Sale q.b. - Prezzemolo q.b. |