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Polenta di Patate GUSTI-AMO LA VAL D'ASTICO |
Una ricetta di famiglia trasmessa da generazioni e tuttora ancora eseguita in contrà Baise: la polenta di patate detta anche “considera”. Questo è un antico piatto che, di solito, la nonna mi preparava con lo spezzatino. Non è certa della provenienza di questo piatto, ma si dice sia originaria della parte più a sud del Trentino (Lavarone). L'ingrediente principale sono gli ortaggi (patate appunto, ma anche porri), per sfruttare la particolare fertilità della zona per le coltivazioni di questo tipo. Si tratta di un alimento povero, di origine contadina, che ha quindi come caratteristica quella di costare poco e sfamare molto. Molte persone non ne conoscono neanche l’esistenza, e altre lo scambiano per il purè alternativo! Mio nonno mi ha raccontato che era nato in un periodo in cui erano quasi tutti poveri, a lui piaceva molto quando sua mamma, gli preparava polenta di patate cotta dentro alla loro vecchia ed enorme stufa, con una fetta di lardo e di contorno crema di gorgonzola e radicchio. Il radicchio lo andava a prendere lui nell’ orto e il gorgonzola insieme al lardo lo portavano sempre degli amici di suo papà e a mio nonno piaceva aggiungere anche qualche fagiolo anche quello preso dall’orto. PREPARAZIONE Per fare una buona polenta di patate occorrono le patate a buccia rossa (ideale sarebbe averne direttamente dall’orto) che vanno lavate bene e lessate (rigorosamente con la buccia) in una pentola con acqua salata, per 30-35 minuti. Nel frattempo, in un tegame, versare 2-3 cucchiai di olio di oliva e tagliare il porro o la cipolla. Soffriggere il tutto e poi, se piace, aggiungere un bel pezzetto di lardo tagliato a pezzettini fini e aggiungere 3-4 cucchiai di farina bianca. Mescolare la farina, nel soffritto, con una forchetta e schiacciarla per evitare grumi e, a fuoco basso, farla diventare color nocciola. Quando le patate sono cotte, prendere un paiolo di rame, lo schiacciapatate e schiacciare le patate. ATTENZIONE! Una delle cose più importanti era tenere l’acqua delle patate, ebbene sì: una volta non si buttava proprio niente! Quando le patate saranno tutte schiacciate nel paiolo, si aggiungono un po’ alla volta, e con il fuoco al minimo, la farina e l’acqua tenuta dalle patate precedentemente, così, continuando a mescolare per circa circa 20 minuti (il tempo di cottura dipende dal tipo di patate che si stanno utilizzando) fino a quando si formerà una specie di polenta liscia e comincerà a staccarsi dalle pareti del paiolo, allora significa che è pronta! La polenta di patate va servita sopra un tagliere di legno (in dialetto panaro) e lasciata rassodare, poi tagliata a fette e servita in tavola. Un particolare modo per tagliare la polenta è quello detto “col filo”: si annoda un filo di cotone al manico del panaro e si procede tagliando le fette con l’ausilio appunto del filo, che garantisce un taglio più grezzo e una consistenza più granulosa delle fette rispetto a quanto succederebbe con una normale lama da coltello. Un ottimo abbinamento come contorno sono fagioli, radicchio e gorgonzola. E’ ottima abbinata con lo spezzatino o gulash. |
INGREDIENTI - 1 kgPatate (meglio nostrane) - Acqua (della cottura di patate) - Sale q.b. - 50 gr. Farina bianca 00 - 1 Cipolla o porro - Olio o 40 gr. burro - Lardo (facoltativo) CONTORNI POSSIBILE - Radicchio - Fagioli - Gorgonzola - Carni con sugo |